Si è conclusa con l’undicesimo posto finale la prima partecipazione di Matteo Cairoli al FIA GT World Cup, uno degli eventi più importanti nel panorama delle corse Gran Turismo che si è svolto sul Circuito da Guia di Macau in data 17-19 novembre. Il comasco si è presentato ai nastri di partenza con la Porsche 992 di Absolute Racing, e sin da subito ha dimostrato di trovarsi a suo agio su una pista molto complicata; Cairoli ha infatti conquistato il giro più veloce nella seconda sessione di prove libere in 2:15.532, facendo così registrare il miglior rilevamento cronometrico della giornata. In qualifica Cairoli ha concluso in undicesima posizione, dopo che la scelta di montare un nuovo set di gomme prima dei suoi rivali non ha pagato in seguito a una bandiera rossa che ha vanificato l’azzardo dell’alfiere di Absolute Racing. La gara di qualifica non ha poi sorriso al comasco: in seguito a una buona partenza, Cairoli è stato prima vittima di un contatto con la Porsche di Thomas Preining alla Lisboa, e costretto a concludere anzitempo la sua corsa contro le barriere di curva 4 dopo la speronata subita ad opera di Hongli Ye. Obbligato a rimontare nella gara principale dall’ultima fila in griglia, Cairoli si è ben comportato nel corso dei 16 giri sul Circuito da Guia; grazie a una buona partenza e a un’ottima condotta di gara che gli ha permesso di recuperare terreno tornata dopo tornata, il comasco ha concluso 11° la sua prima esperienza nel FIA GT World Cup, ai margini della della Top-10.
Matteo Cairoli
“Nonostante il risultato non sia stato dei migliori, è stata un’esperienza davvero incredibile. Abbiamo avuto molta sfortuna nella gara di qualifica, ed è un peccato che sia arrivato un contatto dopo sole quattro curve con un’altra Porsche a porre fine alla nostra corsa; nella gara principale invece è andato tutto liscio, e siamo riusciti a guadagnare un buon numero di posizioni, condizione che forse crea un po’ di rammarico visto il potenziale per il risultato finale. Ci tengo a ringraziare il team Absolute Racing e Porsche per avermi dato questa opportunità: si trattava anche del 120° anniversario di Tsingtao, e difendere i loro colori in una gara così prestigiosa è stato per me un grande onore. Correre qui a Macau è davvero speciale e spero di poter tornare in futuro.”