Sul circuito di La Sarthe si è svolta la 92esima edizione della 24h di Le Mans, la storica gara di durata appartenente al World Endurance Championship. Matteo Cairoli è stato uno dei protagonisti dell’evento, insieme a Romain Grosjean e Andrea Caldarelli a bordo della Lamborghini SC63 #19, gestita dal team Iron Lynx.
Il team ha puntato su Caldarelli per la qualifica, il quale però non è riuscito ad ottenere l’accesso alla fase della hyperpole registrando un tempo di 3:27.655, sufficiente ad occupare la 21esima piazza sulla griglia di partenza. Il team Iron Lynx ha proseguito bene nelle prime fasi di gara, evitando errori e incidenti. La prima decisione difficile della gara è arrivata a due ore dall’inizio, quando sul circuito è caduta una pioggia intensa ma breve; quasi tutti i team sono rientrati ai box per montare le gomme da bagnato, mentre la Lamborghini è rimasta in pista con le gomme da asciutto salendo fino alla quarta piazza. Posizioni poi perse in seguito alla rimonta dei team che si sono riaffacciate in vette alla corsa.
Matteo Cairoli è salito in macchina dopo cinque ore, sostituendo alla guida il suo compagno Grosjean. Le condizioni della pista erano complicate e, per via delle gomme fredde, il comasco ha commesso un leggero errore che lo ha visto comunque ripartire in 17esima posizione. Cairoli ha poi proseguito con uno stint costante e in linea con il passo gara dei rivali, nonostante tutte le difficoltà dovute alla pioggia e ai doppiaggi. Il pilota italiano, che ha dovuto scontre un drive-through per non aver rispettato la velocità massima in una slow zone, è riuscito a risalire fino alla 15esima posizione, prima di lasciare nuovamente il volante a Caldarelli.
Il secondo stint di Cairoli è stato contraddistinto da una lunghissima safety car nella fase notturna della gara a causa dell’incessante pioggia battente, che ha congelato le battaglie e i distacchi. Matteo è poi tornato nuovamente in macchina a tre ore dalla bandiera a scacchi, in 13esima posizione in piena lotta per la zona punti. In questa fase, Cairoli ha registrato il giro più veloce dell’equipaggio in 3:30.919, dando un ottimo segnale di incoraggiamento a lui e al team. Caldarelli ha poi concluso la gara in 13esima piazza a soli due giri dal leader della corsa, senza aver mai avuto gravi incidenti o problemi di affidabilità.
Il prossimo appuntamento per Matteo Cairoli è settimana prossima, il 23 giugno, con la 6 ore di Watkins Glen del campionato IMSA, sempre a bordo della Lamborghini SC63.